Vanity Fair

Una breve intervista ad Ivana sulla leggendaria rivista Americana.
13
May

IVANA, VANITY FAIR

Più che un’acting coach, Ivana Chubbuck è un guru della recitazione di mezza Hollywood. Ha allevato attori di razza come Brad Pitt, Charlize Theron, Eva Mendes e Halle Berry. Il libro che spiega il suo metodo, fondato sul leggendario Stanislavskij, Il potere dell’attore (Dino Audino, pagg. 224, € 22), è uno dei testi più in voga tra gli attori di tutto il mondo. E ora arriva in Italia: il 24 novembre, al teatro Ambra Jovinelli di Roma, terrà un seminario.

Ci spiega il suo metodo?
«Agli attori di solito si dice: usa il dolore che hai provato nella tua vita per interpretare un personaggio. Io, invece, sono convinta che il dolore sia un’energia che si può trasformare in qualcosa di positivo, ai miei allievi insegno come usare le proprie sofferenze per superare gli ostacoli che il proprio personaggio incontra».

Riesce a prevedere se un attore farà carriera?
«Sì. Con Brad Pitt lo capii subito: aveva 19 anni, era la prima lezione di recitazione della sua vita. Nella scena riusciva a mischiare sicurezza e umorismo e non aveva paura di essere giudicato».

Qual è la qualità più importante in un attore?
«L’impegno e la capacità di correre rischi. Da subito, Charlize Theron, all’epoca ragazza povera, non aveva mai paura di sembrare stupida o cattiva in scena».

Il talento non porta sempre il successo e la fama, però.
«In Italia avete un’attrice fenomenale, Valentina Paterna: mi ricorda Benigni, tra i vostri migliori attori, ma è  poco conosciuta. Con il talento però arrivano sempre i risultati: ne sono certa».

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